Martedì 1 giugno in piazza Italia a Perugia flash-mob dei giornalisti per il futuro dell’informazione
Ci sarà anche Perugia tra le piazze italiane dove martedì 1 giugno i giornalisti manifesteranno con un flash-mob promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul profondo stato di difficoltà in cui si trova il sistema dell’informazione, vittima di leggi retrograde e di una crisi economica senza precedenti, che mette a repentaglio posti di lavoro e sopravvivenza delle testate.
L’Associazione Stampa Umbra invita i giornalisti a unirsi all’iniziativa che si terrà alle ore 11.00 in piazza Italia, davanti alla Prefettura di Perugia, con l’adesione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.
“Venga chi fa il giornalista, chi può testimoniare con quanta professionalità e senso di responsabilità assicura il servizio alla verità che è fondamento democratico delle comunità in cui viviamo – afferma il presidente dell’Asu Marco Baruffi – ma vengano anche i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni e della società organizzata che hanno a cuore il valore dell’informazione e il lavoro di tanti colleghi”.
“Posti di lavoro cancellati in misura sempre maggiore, un’intera divisione, quella dei periodici, ormai al capolinea, precariato dilagante, sfruttamento, uso reiterato degli ammortizzatori sociali con conseguenti tagli alle retribuzioni, concentrazioni che cancellano il pluralismo, querele bavaglio: sono i fenomeni che oggi minano il sistema dell’informazione e non possono essere trascurati dalle istituzioni e dalla società”, spiega Baruffi, che richiama l’attenzione sull’emergenza umbra, “dove i giornalisti attendono ancora che la Regione finanzi la legge a sostegno del sistema dell’informazione dichiarata pienamente legittima dalla Corte Costituzionale dopo l’impugnazione del Governo”.
“Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo un’occasione unica di rilancio dal quale l’informazione non può essere esclusa”, sostiene Baruffi, nel rilanciare l’appello della Fnsi al Governo a “garantire un impegno serio per risolvere problemi che si trascinano da decenni” e nel ribadire “la richiesta alla Regione di dare un segnale di attenzione a un settore che nella pandemia ha dimostrato il proprio insostituibile ruolo di servizio pubblico essenziale”.
Nel corso della manifestazione i rappresentanti dell’Asu consegneranno al prefetto di Perugia un documento contenente le priorità per il futuro dell’informazione, sottoscritto unitariamente dalle associazioni regionali aderenti alla Fnsi.